I Beatlejuice nascono da un progetto di Carlo Martelli e Luigi Lombardi nel 2001. Carlo e Luigi hanno in comune da sempre la passione per la musica dei Beatles. Per vari anni suonano in gruppi diversi con repertori molto lontani dal fiume Mersey, da Penny Lane e da Strawberry Fields....
Tuttavia, L’idea di mettere su una grande Beatle band non li abbandona…è troppo forte il desiderio di coronare l’insana passione! Nel 2001 si unisce al progetto Massimo Esposito, e da allora è un avvicendarsi di batteristi e chitarristi, fino all’arrivo di Guido Esposito, e finalmente… arrivano i Beatlejuice!
La formazione non rispecchia la filologica presenza di due chitarristi, ma questa scelta. non limita le possibilità espressive della band. I Beatlejuice hanno costruito nel corso degli anni un vasto repertorio, che spazia dal 1962 al 1970, pur con una certa predilezione per il secondo periodo, dettata dal gusto personale.
Nello show che i Beatlejuice propongono, le canzoni fresche e accattivanti del periodo “beat” si alternano alle più impegnative elaborazioni della “maturità” musicale dei Beatles, coinvolgendo gli spettatori in un viaggio nella memoria, entusiasmante ed ogni volta diverso.
Grazie alla cura con cui studiano i brani che propongono, i Beatlejuice riescono a rendere in modo efficace ed emozionante anche canzoni dalla non facile esecuzione “live”, come “I am the walrus”, “Lucy in the sky with diamonds”, “Sgt. Pepper’s…”, per citarne solo alcune.
I Beatlejuice si sono esibiti in numerosi locali di Napoli e provincia, e hanno partecipato a diverse feste private e manifestazioni commemorative e celebrative riguardanti i Fab Four. Da segnalare in particolare “Mezzanotte nei parchi”, organizzata dal Comune di Napoli nell’estate 2004, e “Mio fratello John Lennon”, patrocinata, tra gli altri, dal Consolato Britannico di Napoli, nel gennaio 2005.
Smessi i panni di scena, i quattro indossano, con discutibile risultato, quelli di medico (Carlo Martelli, Luigi lombardi), ingegnere informatico (Massimo Esposito), consulente del lavoro (Guido Esposito).
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