Più che un film un necrologio…già dopo i primi venti minuti ci sono all’attivo due morti certe due presunte ed un abuso su minore…
continuando il numero di morti sale a sei e si intensificano le problematiche sociali: i reduci del Vietnam, le discriminazioni razziali e sociali, i problemi sessual-sentimentali della terza età, l’affidamento dei minori, i pericoli casalinghi…
manca la questione degli Indiani d’America ed i disastri ambientali e poi il quadro sarebbe completo…
tratto dal romanzo di Philip Roth il film parla di un professore di letteratura, Coleman Silk, che vede andare in frantumi tutto il castello di cristallo che si era costruito intorno a sé a causa di una parola detta e interpretata male…alla fine però non si è più tanto sicuri che l’interpretazione sia stata poi così sbagliata.
la domanda, però, dopo circa due ore di "cinegiornale" è…perché due attori del calibro di Anthony Hopkins e Nicole Kidman decidono che è giunta l’ora di fare ciò che non so quanti altri avrebbero fatto?…
e poi, se la Kidman era così depressa per il suo divorzio tanto da non poter interpretare "In the cut", con questo ruolo (Faunia Farley) si è risollevata?
Denuncia sociale?…se c’era non si è vista…è scivolata via come tutto quello che è passato tra i titoli di testa e quelli di coda…
Scheda
Titolo originale: The human stain
Nazione: Usa
Anno: 2003
Genere: Drammatico
Durata: 106'
Regia: Robert Benton
Sito ufficiale: www.miramax.com
Cast: Anthony Hopkins, Nicole Kidman, Ed Harris, Gary Sinise, Jacinda Barrett
Produzione: Gary Lucchesi, Tom Rosenberg, Scott Steindorff
Baeja
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