Tutto è cominciato con “Dedicato a te”, il tormentone indirizzato a tale Giulia, anzi “immensamente Giulia”, che ha mandato in estacy tutte le ragazze che si chiamano così e i loro potenziali corteggiatori, contenti di trovarsi una dedica irresistibile da gettonare senza sosta via radio. Cosi adesso che esce il primo album: “Le vibrazioni” (BMG), i quattro milanesi che hanno avuto la pensata sono già un mito. In più il disco non è affatto male. Rock pop che affonda le radici negli anni ‘60 e ’70, tenuto in tensione da chitarre arroventate a puntino e da un solido senso della melodia. In più, Francesco Sarcina, il cantante, è ironico e trasgressivo quanto basta a renderlo un maledetto che piace. Inoltre Le Vibrazioni sono più rock di quanto non facciano vedere nel video (strapassato da Mtv) ma come invece fanno vedere dal vivo.
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