Siamo nuovamente alle solite. Un campione vero che torna a far parlare di sè in prossimità delle convocazioni nazionali.
Roby Baggio, comunque, al di là delle proprie magie, non rientrerà nella lista dei convocati per l' amichevole in programma a Genova il prossimo 12 Febbraio.
Un vero peccato visto il suo eccellente stato di forma dimostrato ancora una volta in quel di Piacenza, dove, ha deliziato la platea (tifosi avversari compresi), con i suoi assoli stordenti,unici,inimmaginabili etc...
L' Italia calcistica è tornata al dilemma pre-coreano, quel Baggio sì-Baggio no che ha messo in crisi lo stesso Trapattoni il quale poi ha sciolto le riserve come tutti noi sappiamo. Scelta che può anche avere una sua giustificazione,dati anagrafici alla mano. La verità è che il codino bagnato (come lo etichettò il compianto Gianni Agnelli) tra 12 giorni spegnerà 36 candeline.
Giusto quindi dare spazio a chi in nazionale può recitare un ruolo importante in futuro. Quando però la ottusità del Trap sfiora il ridicolo (vista la assenza di Del Piero ed i malanni di Totti) è giusto anche insorgere, perchè vecchietto o meno, Baggio è pur sempre in grado di emozionare ancora e di dare una mano ad una nazionale malaticcia ed in serio pericolo.
Un problema, quello di Roby, che continua a sollevare dibattiti politici, extra-calcistici, che sta portando alla insanabile rottura tra Carraro ed il Trap. Roby non se ne cura e continua a rispondere a suon di gol ed assist perchè è ancora un patrimonio del nostro calcio, nonostante quei trentasei anni che colpiscono come una manna discesa dal cielo...
Salvatore Piro |