E' il sogno di ogni bambino: vestire la casacca dei propri idoli, celebrare il rito del pre-gara allacciando le stringhe nel modo preferito, tante volte sperimentato e sempre uguale; far seguire un passo ad un altro, scandendone la cadenza, fino ad entrare nell'arena colma, eccitata ed incitante il tuo nome.
E' il sogno di ogni atleta, bimbo cresciuto, entrare in campo e.. "fare la storia".
Gli spettatori allo Staples Center di Los Angeles assistono, in un crescendo di entusiasmo, ad una delle prestazioni più memorabili nella storia dell' NBA: la stella dei Lakers Kobe Bryant fa la storia, realizzando 81 punti nell'incontro di domenica notte 22 gennaio, al termine di una straordinaria gara contro i Toronto Raptors, battuti alla fine per 122-104. E' il quinto cestista nella storia a superare i 70 punti, quota solo sfiorata, con 69 punti, da Michael Jordan. Il solo Wilt Chamberlain nel marzo del 1962 ha fatto di più, con 100 punti.
Schiacciate, sottomano, penetrazioni, tiri in sospensione da 2 e da 3; Kobe sfonda la retina in ogni modo e da qualsiasi angolo del campo in 42 minuti di puro furore offensivo.
"Non avrei mai immaginato di assistere alla storia" - ha dichiarato Devean George, compagno del numero 8 gialloverde, che ha aggiunto: Kobe ha soltanto continuato ad attaccare, attaccare, attaccare, ogni volta che prendeva possesso della palla."
Sulla stessa falsariga il coach dei Raptors Sam Mitchell: La sua caratteristica più soddisfacente è la sua implacabilità. Abbiamo giocato a uomo, raddopiandolo, a zona. Abbiamo provato a mettergli addosso giocatori più piccoli per impedirgli di toccare palloni...ho visto quella partita contro Dallas in cui ha segnato 62 punti (in soli tre periodi giocati) cosa si può dire di più?".
A Toronto, un mese fà, Bryant realizzò un suo minimo stagionale di 11 punti contro i Raptors. Nel ritorno a Los Angeles ha chiuso il primo quarto con 14 punti; il secondo con 26. Nonostante un primo tempo più che solido di Kobe, i Raptors hanno chiuso il primo tempo in netto vantaggio (63-49), ma nel secondo tempo il 27enne che veste il numero 8 non dà scampo e da solo riesce ad abbattere l'avversario. 27 punti nel terzo quarto di gioco, 28 nel quarto periodo. Sensazionale!
Kobe Bryant esce dal campo a 4 secondi dalla fine con un abbraccio al suo coach Phil Jackson, che nonstante i nove titoli vinti in carriera, sei di questi allenando un certo Michael Jordan, dichiara nel dopo-gara: "Ho assistito a tante partite nella mia carriera, ma non ho mai visto nulla del genere."
28/46 su azione - 21/33 da due,7/13 da tre - 18/20 dalla lunetta. Un totale di 81 punti. Bryant scrive una pagina di sport indimenticabile, in un anno per lui sensazionale: 34.8 la sua media punti stagionale (45.5 nelle ultime 10 gare).
All'uscita dal campola la standing ovation per lui. Lo Staples Center, nonostante si sia soltanto a metà stagione regolare, ha le idee chiare su chi sia il miglior giocatore dell'anno e lo accompagna fuori al grido di "MVP, MVP". Come dargli torto?
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