Era la speranza, per tanti solo un miraggio: un'italiana sul gradino di un podio mondiale nella ginnastica artistica e l'inno nazionale che suona per lei.
Per tanti resterà un miraggio ancora per una notte, questa. Le televisioni italiane, troppo impegnate a seguire in diretta le imprese dei nuovi 'eroi' dei reality forse, non erano interessate alle vicende di Aarhus, città Danese a nord di Copenhagen, dove si stanno disputando i campionati del mondo di ginnastica artistica, dove un'italiana, il 19 Ottobre, si è laureata campionessa del mondo nel concorso "generale" (la somma dei quattro attrezzi della ginnastica: corpo libero, trave, volteggio e parallele asimmetriche).
Il suo nome è Vanessa Ferrari, è nata poco meno di sedici anni or sono ad Orzinuovi, piccolo centro in provincia di Brescia ed è la grande speranza della ginnastica azzurra. Era giunta ad Aarhus carica di speranze, ma anche di medaglie: quella di Almeria, nei giochi del Mediterraneo; quella degli Europei di Volos. In Danimarca s'è presentata con uno stato di forma eccellente che le ha consentito di esser subito fra le migliori del lotto.
Nelle qualificazioni, meglio di lei, nella somma dei punteggi dei quattro attrezzi del concorso generale, aveva fatto la sola statunitense e campionessa iridata uscente Chellsie Memmel, costretta a rinunciare all'ultimo atto del concorso generale per un infortunio alla spalla destra patito nell'esercizio alle parallele asimmetriche della gara a squadre. Improvvisamente diventata atleta da battere, la Bresciana ha commesso alcune imperfezioni nell'esercizio alla trave, ma ha poi conquistato la medaglia del metallo più pregiato al corpo libero, con un esercizio strappa applausi.
61,025 i numeri magici, ovvero il punteggio che all'azzurra è valso l'oro. Dietro di lei la statunitense Bieger (60.750) e la rumena Izbasa (60.250), che completano il podio.
Prima di lei le uniche due medaglie iridate azzurre al femminile risalivano a 56 anni fa., quando, ai mondiali di Basilea 1950 Wanda Nuti e Licia Macchini conquistarono rispettivamente l'argento ed il bronzo alla trave. Mai prima d'ora un oro e il mondiale, per lei, è appena cominciato.
Domattina l'Italia conoscerà la sua nuova campionessa, una sedicennte dal fisico minuto e leggero il suo con i suoi 143 centimetri, con i suoi 36 chilogrammi, prima medaglia d'oro per una donna Italiana nella ginnastica artistica: Vanessa Ferrari. Così piccola, così grande.
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