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TRIUMPH Speed Triple 955i |
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La naked inglese edizione 2002 cambia tutto senza darlo troppo a vedere. Il motore è a dir poco esuberante, la ciclistica è più svelta ma la personalità la stessa di sempre.
COM'È A guardarla distrattamente, la Speed non pare cambiata di una virgola e la Speed che della Daytona è la copia svestita, non poteva che seguire passo passo le orme della sua musa ispiratrice.
MOTORE DIMAGRITO Tutta nuova dunque, a partire dal nuovo motore tre cilindri (derivato dalla Daytona) che oltre ad aver subito una drastica cura dimagrante (pesa circa 2 kg e mezzo in meno del precedente) e un piccolo lifting (sono nuovi tutti i carter) è stato rivisto completamente negli organi interni con nuove valvole di diverso diametro e diverso angolo, condotti ridisegnati, rapporto di compressione aumentato, nuovo impianto d'iniezione, nuovo air box. Il motore così "lavorato" passa da 109 a 120 cavalli e da 97 a 100 Nm riportando la tre cilindri inglese al top della categoria naked quanto a prestazioni.
ANCORA MONOBRACCIO Non cambia la forcella di tipo tradizionale e pluriregolabile con steli da 45 mm e, per fortuna, non cambia nemmeno il forcellone che resta infatti il monobraccio come sulla Daytona. Il telaio c
he ammicca tortuoso da sotto il serbatoio è solo apparentemente identico al precedente, in realtà ha misure del tutto nuove studiate per aumentare l'agilità nello stretto che da sempre è un pò il tallone d'Achille della Speed. Il retrotreno si è sollevato così la moto punta più decisa in avanti e promette inserimenti in curva ben più rapidi.
OCCHI STRABICI La strumentazione concede alla vista solo un minuscolo cruscotto con il solo contagiri analogico, il tachimetro digitale e una manciata di spie. la Speed è diventata ancora più strabica, i due fari si sono, infatti,avvicinati tra loro per migliorare l'illuminazione notturna.
INTRECCIO FATALE A far soffrire nella vista di sinistra è la zona motore: alla pulizia e all'effetto scenico del monobraccio fa da contraltare un'apocalisse di tuboni, tubetti e cavi che vanno a completare la scenografia di un motore già di per se contorto nelle forme. Ok, è una moto nuda, ma qualche tubo in più si poteva nascondere
PIÙ SPORTIVA CHE NAKED Non c'è che dire questa è una vera moto sportiva svestita. Non fatevi trarre in inganno dal manubrio rialzato, in realtà la posizione è più sportiva di quel che si pensi. Come già detto, gli interventi effettuati sul
la ciclistica hanno provveduto ad alzare per benino anche l'altezza della sella (adesso è a 815 mm).
VITA DURA IN CITTÀ Chi non è altissimo troverà quindi qualche difficoltà in più a posare bene i piedi a terra, il che accompagnato dall'angolo di sterzo un po' limitato, rende la vita difficile per chi usa questa moto in città. Spesso, per invertire la marcia occorrono due manovre e con così poco sterzo a disposizione sgusciare nel traffico è tutt'altro che agevole. Inoltre se l’asfalto comincia mostrare qualche ruga, come sempre accade su strada, le sospensioni rispondono secche alle asperità, si evidenzia qualche sbacchettamento di troppo, e la Speed perde di precisione. Poco male, perché la Speed si ripiglia tutti i punti persi in città appena la strada si allarga a magari si contorce un po’ e una volta individuata la traiettoria giusta, la Speed non sbava di un millimetro e fila via come su un binario.
ESUBERANTE Inutile dire che se questa moto era già gasante con "soli" 110 cavalli a disposizione, ora è diventata addirittura esaltante. Però occorre saperla prendere perché il triple, oltre che potente, sa essere addirittura prepotente. Non aspettatevi la botta di coppia, il c
alcio nel sedere tipico di certe sportive a quattro cilindri, qui la potenza esce fluida, solo che ce n'è davvero tanta, anche ai regimi più bassi ed è sempre li, disponibile, non la dovete aspettare. Così, tenere giù la ruota davanti in accelerazione è più impegnativo che alzarla. Il cambio della nuova Speed (rapportato piuttosto lungo) non merita certo la lode ma passa l'esame. Resta un po' legnonsetto negli innesti, ma almeno aggancia sempre bene e non s'impunta più in scalata.
VELOCE, ANCHE TROPPO Con un motore del genere si può anche correre molto forte passando agevolmente i 240 all'ora effettivi. È una velocità proibitiva per una moto senza carenatura e ovviamente il minuscolo cupolino (offerto in optional) certo non basta ad offrire una protezione efficace, anche se va detto che la Speed è, tutto sommato, ben più vivibile di altre naked "tutte nude", almeno fino ai 160 orari. Oltre, occorre accucciarsi e...attaccarsi forte al manubrio, cosa che innesca qualche piccolo movimento al manubrio nei curvoni autostradali affrontati con piglio sportivo.
La Speed costa 11.118 Euro franco concessionario; la cifra è al top della categoria ma anche personalità e prestazioni lo sono.
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