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| DUCATI 999...l'altra Rossa!!! |
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Quando dici “Ducati” , il cuore di ogni motociclista ha un sussulto. Originale la linea, farà discutere. Ma prima di giudicare aspettate di vederla dal vero e, magari,di guidarla.Una cosa è certa: la 999 ha fatto invecchiare di colpo la sua progenitrice. MEGLIO DAL VIVO: La moto in fotografia rende notevolmente meno di quanto non lo faccia dal vivo. La 999 dal vivo è tutta un'altra cosa. Forse perché è solo nel "tête-à-tête" che si può apprezzare la moto nei suoi dettagli più nascosti. VERSO IL FUTURO: La 999 è una moto "avanti", avanti nella tecnologia, avanti perché realizzata in modo estremamente razionale, avanti perché introduce soluzioni e concetti mai visti prima d'ora su una due ruote per di più sportiva. Mettetevi comodi perché la descrizione delle novità è davvero lunga. PAROLA D'ORDINE: ERGONOMIA Mai prima d'ora una sportiva è stata realizzata in modo da essere così plasmabile sulle esigenze e sulle misure di un pilota. Non sto parlando delle "solite" regolazioni (sospensioni, leve freno e frizione, ecc.) quelle ci sono, (ci mancherebbe), ma la 999 va decisamente oltre. Le pedane sono regolabili su cinque posizioni, due in verticale, tre in orizzontale; tra il serbatoio stesso e il codi 
no aumenta lo spazio. Inoltre anche la sella è regolabile (solo sulla monoposto però). Si, avete capito bene, per la precisione può slittare avanti e indietro per un totale di 20 mm. Così il pilota si può avvicinare o allontanare dal manubrio secondo la sua altezza. Il peso più importante su una moto infatti (oltre a quello del motore), è proprio quello del pilota. Spostando il pilota si può cambiare radicalmente il carattere dinamico della moto secondo il tipo di guida e delle diverse necessità. Più avanti significa più peso sull'avantreno, maggiore velocità d'inserimento in curva. Più indietro significa più trazione in uscita di curva perché il peso del pilota grava più sull'asse posteriore.UN COMPUTER PER CRUSCOTTO: Tanto per darvi un'idea, in quei pochi centimetri quadrati ci stanno le indicazioni di: velocità, tachimetro totale e parziale, temperatura liquido di raffreddamento, tensione batteria, consumo di carburante, oltre a tutti i codici di diagnosi (che si spera di non vedere mai) e la scritta "service" che appare quando è necessario eseguire il tagliando.Tutti i segnali dei vari sensori sono inviati sfruttando solo due cavi elettrici! Non manca un bel cronometro in grado di memorizzare i tempi di dieci giri. Una volta 
avviata la moto, il cronometro è azionato dal pulsante dello start. Tutto molto complicato? No, tutto molto leggero!FIGLIA DEL VENTO: La ricerca aerodinamica è stata portata all'estremo. Ancora una volta entra in gioco la posizione del pilota in sella. in Ducati hanno, infatti, lavorato per permettere al pilota di assumere una posizione molto più raccolta. La carenatura si allunga fino a sfiorare la ruota posteriore, dando così l'impressione che la moto sia un po' lunga di quanto appaia aprima vista. Grazie a questi accorgimenti il cx passa da 0,298 a 0,295 (pare poco ma è un grandissimo risultato...di queste cose me ne intendo!). CHI HA VISTO IL MONOBRACCIO? Alto si erge il grido di dolore dei Ducatisti che a quella ruota "scoperta" da un lato proprio non vogliono rinunciare. Quella del forcellone doppio braccio è stata un'espressa richiesta del reparto corse. Il motivo è semplice: a parità di rigidezza un forcellone bibraccio pesa molto meno di un monobraccio. Cmq più che alleggerire, in Ducati hanno pensato ad irrigidire senza aggiungere peso. La Ducati infatti, dichiara solamente un peso maggiore di 1 kg (199 contro 198) rispetto alla 998. UNA SOLA PAROLA: TESTASTRETTA: Il cuore attorno cui è stata costruita 
la 999 è l'ultima versione del Desmoquattro (la cui cilindrata è però di 998 cc) che sulla 999 è stato rivisto a livello di respirazione. Lo scarico è più compatto e raccolto completamente sotto il codone, contribuendo non solo a migliorare l'aerodinamica, ma anche la coppia espressa dal bicilindrico bolognese. Però scalda, molto. Per il passeggero saranno bollori...C'è anche un catalizzatore trivalente che consente alla 999 di rientrare ampiamente nei limiti EURO2. Il nuovo serbatoio ha lasciato più spazio all'airbox cresciuto del 38% nel volume (da 9 a 12,5 litri). Queste modifiche hanno permesso al motore di guadagnare 1 cavallo di potenza massima (ricordate però che adesso il motore è catalizzato) ma soprattutto di migliorare notevolmente la potenza e l'erogazione ai medi regimi, che poi sono quelli che servono a portare fuori delle curve... Soddisfatti? Bene manca solo una cosa, il prezzo: 17.000 euro tondi, chiavi in mano. Non dovessero bastarvi i suoi 124 cavalli sappiate che,naturalmente, c'è anche la versione "S", con il Testastretta in versione da 136 cv in vendita a 20900 euro. Per i più agguerriti (Claudio stai attento!) arriverà, ovviamente, anche la "R" con cui la Ducati difenderà il mondiale Superbike. <-GG->
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- 2001/2007